Epigrafia: differenze trà e virsioni

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Eccu un esempiu epigraficu: iscrizione di a tomba di [[Lucius Cornelius Scipio]], quellu d'Aleria.
 
Corpus Inscriptionum Latinarum I² 2,1, Nr. 9: ''Honc oino ploirome cosentiont R[omane] | duonoro optumo fuise viro | Luciom Scipione filios Barbati | consul censor aidilis hic fuet a(pud vos) | hec cepit Corsica Aleriaque urbe | dedet Tempestatibus aide mereto[d].'' Eccu a traduzione in lingua italiana: ''A Roma moltissimi riconoscono che lui solo è stato tra i buoni cittadini il migliore, Lucio Scipione. Figlio di Barbato, fu console, censore ed edile presso di voi. Prese la Corsica e la città di Aleria, consacrò alle Tempeste un tempio, a buon diritto.''